Report Suonicalive al Sottosopra, Este (PD) 26/01/2008
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cino the ape
pvmark
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Report Suonicalive al Sottosopra, Este (PD) 26/01/2008
Addì 26 Gennaio, Suonicalivecontest si trasferisce al “Sottosopra” d’Este.
In contemporanea con la serata al NeW Age, lo staff di Suonica è ospite di Alex (amante del gothic a tinte latex&leather, molto interessante….), così da poter dar vita ad una nuova location per il concorso. Il locale, a una prima occhiata, è veramente accogliente e i presupposti per una serata ottima ci sono tutti.
Prima di iniziare il report vero e proprio vorrei ringraziare lo staff del Sottosopra che si è dimostrato molto disponibile e proattivo nella buona riuscita della serata.
I gruppi che si sono esibiti sono stati 6, dalle 22.20 alle 00.50.
Andando per ordine, i primi a calcare il palco sono stati gli Uncledog, un gruppo di giovanissimi, che forse pagano lo scotto dell’età legata all’esperienza. Dopo l’introduzione del buon Cene, i ragazzi si presentano on stage, abbigliati in maniera perlomeno singolare, porto ancora il ricordo di colui che era situato alla sx del palco(mi pare il bassista) che indossava un buffo cappello ed un gonnellino. Una buona idea per presentarsi dal vivo, ma purtroppo questo non basta a rendere la loro performance memorabile. La miscela proposta dal gruppo è un hard rock semplice e smuovichiappe, con qualche incursione grunge, con tanto di ballatona che non guasta mai. Quello che non convince non è la qualità della proposta musicale quanto piuttosto una palese mancanza di padronanza del palco e la staticità dei musicisti sempre in agguato. Questo sono sicuro sia imputabile al fattore età, quindi sono previsti ampi margini di miglioramento. La musica è scorrevole e a tratti coinvolgente, l’hard rock è sempre piacevole se ben fatto e gli Uncledog se la cavano con la scrittura. Il loro set scorre via liscio, tra l’altro i fronte ad una cornice di pubblico non indifferente numericamente parlando. Quindi, performance tra chiaro scuri con riserva. Da rivedere.
Il gruppo seguente sono gli AJ Ramirez, un gruppo di “vecchiacci” (scherzo), che dimostrano un’attitudine che mi ha ricordato molto il Jack Black di “Tenacious D” (film da vedere assolutamente), impressione confermata dal cantante che alla domanda “hai mai visto il film?” risponde in maniera affermativa e con un espressione che parlava da sola. La proposta musicale è molto Tenacious, quindi rock che diventa hard e voglia di divertire e divertirsi sempre con molta autoironia. Molto coinvolgenti, i 20 minuti a loro disposizione sono trascorsi molto velocemente grazie alla capacità dei ragazzi di gestire il palco. Una combinazione sonora semplice e diretta, coinvolgente e convincente. Tecnicamente efficaci, movimenti fluidi e scanzonati, elementi questi in grado di rendere piacevole lo show. Unica pecca, la mancanza di un pezzo che fa la differenza.
Il terzo gruppo sono i Silent Tide, gruppo che propone un incastro sonoro particolare, non tanto per originalità ma piuttosto efficacia. Una base metal, nu o metal core che dir si voglia con tastiere, quindi intensità e tanti stacchi, con il risultato che per ottenere un’impressione definitiva sul gruppo ho dovuto prestare parecchia attenzione. Una particolarità di questo gruppo sono gli intrecci vocali che conferiscono alla proposta una particolarità ed un fascino tutto proprio. Voce pulita che si arricchisce di nuove armonie con i cori. I ragazzi sul palco erano piuttosto statici, più attenti a ciò che suonavano che a scaldare il pubblico, ma paragonando la loro musica al dipingere un quadro astratto ed autunnale, la staticità diventa una caratteristica inscindibile del loro apparire. Le melodie proposte erano strane e coinvolgenti, non malate o “fuori di testa”, ma puramente astratte. Intendiamoci, non intendo dire che questo gruppo sia un fuoriclasse, a ben vedere di pecche ce ne sono, ma devo riconoscere che questi ragazzi hanno scelto una loro direzione che, piaccia o no, è veramente affascinante. Ammetto che ho passato un po’ di tempo a capire se mi piacevano o meno, ma alla fine mi sono fatto trasportare senza pensare. Buon gruppo, buona performance. Da rivedere per conferma o smentita.
Il quarto gruppo sono stati i Labesteel. Un gruppo che suona thrash-power, nella definizione che loro stessi danno. E devo ammettere che hanno ragione, definizione che calza a pennello sia a livello musicale che d’impatto dello show. L’ignoranza e l’irruenza del thrash sommate al tiro e all’epicità del power sono gli ingredienti della proposta dei Labesteel. La base musicale è fondamentalmente thrash, la voce è prevalentemente power (con qualche breve intermezzo thrash). La tecnica è molto buona, e le composizioni sono più che buone, niente di nuovo sotto il sole ma riff e melodie che conquistano. L’arma in più del combo è una presenza scenica sopra la media che non può lasciare indifferenti, o li si ama o li si odia. Le pose plastiche del singer (sguardo assassino, e pose da wrestler che neanche il più tamarro Joey De Maio si sognerebbe di fare), e un giro vita non proprio slim fast, che fa tanta birra in corpo e quindi metal, rendono l’atmosfera ancora più calda. Il gruppo si muove agilmente e con mestiere, e con il pubblico della prima fila che canta le canzoni, il risultato è veramente coinvolgente. La voce del singer è veramente bella (negli acuti mi ricorda il Re Diamante). Un momento inquietante è stato, quando nelle mani del singer è comparsa una pistola giocattolo, con la quale ha armeggiato durante un break musicale, con lo sguardo perennemente invasato. Show incendiario e canzoni con un tiro notevole. Nota di colore, a me il singer ricorda un po’ Vikerness, forse per lo sguardo. Attendo conferme o smentite…
Il gruppo seguente sono stati gli I Was Here, e facendo un gioco di parole scontato, ci sono stati eccome. Metal pesante e moderno che non permetteva distrazioni. Il gruppo suona compatto e incazzato, le prove dei singoli sono buone. 20 minuti di furia e headbanging hanno accompagnato la prova di questi ragazzi. Il genere, di per sé non molto vario, non permette eccessive variazioni, e devo dire che questo ha inciso sulla performance. Il gruppo è partito bene, ma poi si è perso un po’ per strada, nel senso che, nonostante la bravura tecnica e la presenza scenica più che buone, quello che è mancato è stata la continuità del coinvolgimento musicale. Pur apprezzando lo show, alla fine mi è rimasto un po’ di amaro in bocca, per quello che avrebbe potuto essere, un peccato, visto che di potenzialità questi ragazzi ne hanno sfoggiate parecchie. Da rivedere.
Ultimo gruppo sono stati gli Ugly Face, ensemble sulla stessa frequenza degli I Was Here. Metallone pesante e pesato. Cantante cattivo, con tanto di capellino che fa sempre NY Hardcore, e una manciata di pezzi che suonano vivi e pulsanti. Per tecnica e presenza scenica vale lo stesso discorso fatto per il gruppo precedente, bravi e abili on stage. Lo spettacolo è stato intenso e coinvolgente, con il pubblico a fare headbanging e seguire lo show dei ragazzi. La loro performance è coinvolgente, e nonostante il genere sia stagnante, i loro pezzi hanno quel qualcosa che si fa apprezzare a prescindere dai gusti. I ragazzi sembrano aver miscelato nel migliore dei modi le lezioni apprese dai mostri sacri, e averle trasposte in modo abbastanza personale. I margini di crescita ci sono, ma siamo già buon punto. Quello che colpisce positivamente è la pesantezza della proposta musicale e la sua trasposizione on stage. Niente di miracoloso per carità, ma di molto interessante si. Bravi.
In conclusione devo fare un applauso a tutte le band che si sono esibite stasera, per averci regalato un buono show, e un livello medio generale qualitativamente buono. Altra cosa che mi ha fatto piacere è stata l’interazione tra i gruppi, che quando non erano impegnati seguivano le gesta altrui, talvolta con partecipazione.
P.V. Mark.
In contemporanea con la serata al NeW Age, lo staff di Suonica è ospite di Alex (amante del gothic a tinte latex&leather, molto interessante….), così da poter dar vita ad una nuova location per il concorso. Il locale, a una prima occhiata, è veramente accogliente e i presupposti per una serata ottima ci sono tutti.
Prima di iniziare il report vero e proprio vorrei ringraziare lo staff del Sottosopra che si è dimostrato molto disponibile e proattivo nella buona riuscita della serata.
I gruppi che si sono esibiti sono stati 6, dalle 22.20 alle 00.50.
Andando per ordine, i primi a calcare il palco sono stati gli Uncledog, un gruppo di giovanissimi, che forse pagano lo scotto dell’età legata all’esperienza. Dopo l’introduzione del buon Cene, i ragazzi si presentano on stage, abbigliati in maniera perlomeno singolare, porto ancora il ricordo di colui che era situato alla sx del palco(mi pare il bassista) che indossava un buffo cappello ed un gonnellino. Una buona idea per presentarsi dal vivo, ma purtroppo questo non basta a rendere la loro performance memorabile. La miscela proposta dal gruppo è un hard rock semplice e smuovichiappe, con qualche incursione grunge, con tanto di ballatona che non guasta mai. Quello che non convince non è la qualità della proposta musicale quanto piuttosto una palese mancanza di padronanza del palco e la staticità dei musicisti sempre in agguato. Questo sono sicuro sia imputabile al fattore età, quindi sono previsti ampi margini di miglioramento. La musica è scorrevole e a tratti coinvolgente, l’hard rock è sempre piacevole se ben fatto e gli Uncledog se la cavano con la scrittura. Il loro set scorre via liscio, tra l’altro i fronte ad una cornice di pubblico non indifferente numericamente parlando. Quindi, performance tra chiaro scuri con riserva. Da rivedere.
Il gruppo seguente sono gli AJ Ramirez, un gruppo di “vecchiacci” (scherzo), che dimostrano un’attitudine che mi ha ricordato molto il Jack Black di “Tenacious D” (film da vedere assolutamente), impressione confermata dal cantante che alla domanda “hai mai visto il film?” risponde in maniera affermativa e con un espressione che parlava da sola. La proposta musicale è molto Tenacious, quindi rock che diventa hard e voglia di divertire e divertirsi sempre con molta autoironia. Molto coinvolgenti, i 20 minuti a loro disposizione sono trascorsi molto velocemente grazie alla capacità dei ragazzi di gestire il palco. Una combinazione sonora semplice e diretta, coinvolgente e convincente. Tecnicamente efficaci, movimenti fluidi e scanzonati, elementi questi in grado di rendere piacevole lo show. Unica pecca, la mancanza di un pezzo che fa la differenza.
Il terzo gruppo sono i Silent Tide, gruppo che propone un incastro sonoro particolare, non tanto per originalità ma piuttosto efficacia. Una base metal, nu o metal core che dir si voglia con tastiere, quindi intensità e tanti stacchi, con il risultato che per ottenere un’impressione definitiva sul gruppo ho dovuto prestare parecchia attenzione. Una particolarità di questo gruppo sono gli intrecci vocali che conferiscono alla proposta una particolarità ed un fascino tutto proprio. Voce pulita che si arricchisce di nuove armonie con i cori. I ragazzi sul palco erano piuttosto statici, più attenti a ciò che suonavano che a scaldare il pubblico, ma paragonando la loro musica al dipingere un quadro astratto ed autunnale, la staticità diventa una caratteristica inscindibile del loro apparire. Le melodie proposte erano strane e coinvolgenti, non malate o “fuori di testa”, ma puramente astratte. Intendiamoci, non intendo dire che questo gruppo sia un fuoriclasse, a ben vedere di pecche ce ne sono, ma devo riconoscere che questi ragazzi hanno scelto una loro direzione che, piaccia o no, è veramente affascinante. Ammetto che ho passato un po’ di tempo a capire se mi piacevano o meno, ma alla fine mi sono fatto trasportare senza pensare. Buon gruppo, buona performance. Da rivedere per conferma o smentita.
Il quarto gruppo sono stati i Labesteel. Un gruppo che suona thrash-power, nella definizione che loro stessi danno. E devo ammettere che hanno ragione, definizione che calza a pennello sia a livello musicale che d’impatto dello show. L’ignoranza e l’irruenza del thrash sommate al tiro e all’epicità del power sono gli ingredienti della proposta dei Labesteel. La base musicale è fondamentalmente thrash, la voce è prevalentemente power (con qualche breve intermezzo thrash). La tecnica è molto buona, e le composizioni sono più che buone, niente di nuovo sotto il sole ma riff e melodie che conquistano. L’arma in più del combo è una presenza scenica sopra la media che non può lasciare indifferenti, o li si ama o li si odia. Le pose plastiche del singer (sguardo assassino, e pose da wrestler che neanche il più tamarro Joey De Maio si sognerebbe di fare), e un giro vita non proprio slim fast, che fa tanta birra in corpo e quindi metal, rendono l’atmosfera ancora più calda. Il gruppo si muove agilmente e con mestiere, e con il pubblico della prima fila che canta le canzoni, il risultato è veramente coinvolgente. La voce del singer è veramente bella (negli acuti mi ricorda il Re Diamante). Un momento inquietante è stato, quando nelle mani del singer è comparsa una pistola giocattolo, con la quale ha armeggiato durante un break musicale, con lo sguardo perennemente invasato. Show incendiario e canzoni con un tiro notevole. Nota di colore, a me il singer ricorda un po’ Vikerness, forse per lo sguardo. Attendo conferme o smentite…
Il gruppo seguente sono stati gli I Was Here, e facendo un gioco di parole scontato, ci sono stati eccome. Metal pesante e moderno che non permetteva distrazioni. Il gruppo suona compatto e incazzato, le prove dei singoli sono buone. 20 minuti di furia e headbanging hanno accompagnato la prova di questi ragazzi. Il genere, di per sé non molto vario, non permette eccessive variazioni, e devo dire che questo ha inciso sulla performance. Il gruppo è partito bene, ma poi si è perso un po’ per strada, nel senso che, nonostante la bravura tecnica e la presenza scenica più che buone, quello che è mancato è stata la continuità del coinvolgimento musicale. Pur apprezzando lo show, alla fine mi è rimasto un po’ di amaro in bocca, per quello che avrebbe potuto essere, un peccato, visto che di potenzialità questi ragazzi ne hanno sfoggiate parecchie. Da rivedere.
Ultimo gruppo sono stati gli Ugly Face, ensemble sulla stessa frequenza degli I Was Here. Metallone pesante e pesato. Cantante cattivo, con tanto di capellino che fa sempre NY Hardcore, e una manciata di pezzi che suonano vivi e pulsanti. Per tecnica e presenza scenica vale lo stesso discorso fatto per il gruppo precedente, bravi e abili on stage. Lo spettacolo è stato intenso e coinvolgente, con il pubblico a fare headbanging e seguire lo show dei ragazzi. La loro performance è coinvolgente, e nonostante il genere sia stagnante, i loro pezzi hanno quel qualcosa che si fa apprezzare a prescindere dai gusti. I ragazzi sembrano aver miscelato nel migliore dei modi le lezioni apprese dai mostri sacri, e averle trasposte in modo abbastanza personale. I margini di crescita ci sono, ma siamo già buon punto. Quello che colpisce positivamente è la pesantezza della proposta musicale e la sua trasposizione on stage. Niente di miracoloso per carità, ma di molto interessante si. Bravi.
In conclusione devo fare un applauso a tutte le band che si sono esibite stasera, per averci regalato un buono show, e un livello medio generale qualitativamente buono. Altra cosa che mi ha fatto piacere è stata l’interazione tra i gruppi, che quando non erano impegnati seguivano le gesta altrui, talvolta con partecipazione.
P.V. Mark.
pvmark- Numero di messaggi : 15
Data d'iscrizione : 11.10.07
Re: Report Suonicalive al Sottosopra, Este (PD) 26/01/2008
pvmark ha scritto:Addì 26 Gennaio, Suonicalivecontest si trasferisce al “Sottosopra” d’Este.
In contemporanea con la serata al NeW Age, lo staff di Suonica è ospite di Alex (amante del gothic a tinte latex&leather, molto interessante….), così da poter dar vita ad una nuova location per il concorso. Il locale, a una prima occhiata, è veramente accogliente e i presupposti per una serata ottima ci sono tutti.
Prima di iniziare il report vero e proprio vorrei ringraziare lo staff del Sottosopra che si è dimostrato molto disponibile e proattivo nella buona riuscita della serata.
I gruppi che si sono esibiti sono stati 6, dalle 22.20 alle 00.50.
Andando per ordine, i primi a calcare il palco sono stati gli Uncledog, un gruppo di giovanissimi, che forse pagano lo scotto dell’età legata all’esperienza. Dopo l’introduzione del buon Cene, i ragazzi si presentano on stage, abbigliati in maniera perlomeno singolare, porto ancora il ricordo di colui che era situato alla sx del palco(mi pare il bassista) che indossava un buffo cappello ed un gonnellino. Una buona idea per presentarsi dal vivo, ma purtroppo questo non basta a rendere la loro performance memorabile. La miscela proposta dal gruppo è un hard rock semplice e smuovichiappe, con qualche incursione grunge, con tanto di ballatona che non guasta mai. Quello che non convince non è la qualità della proposta musicale quanto piuttosto una palese mancanza di padronanza del palco e la staticità dei musicisti sempre in agguato. Questo sono sicuro sia imputabile al fattore età, quindi sono previsti ampi margini di miglioramento. La musica è scorrevole e a tratti coinvolgente, l’hard rock è sempre piacevole se ben fatto e gli Uncledog se la cavano con la scrittura. Il loro set scorre via liscio, tra l’altro i fronte ad una cornice di pubblico non indifferente numericamente parlando. Quindi, performance tra chiaro scuri con riserva. Da rivedere.
Il gruppo seguente sono gli AJ Ramirez, un gruppo di “vecchiacci” (scherzo), che dimostrano un’attitudine che mi ha ricordato molto il Jack Black di “Tenacious D” (film da vedere assolutamente), impressione confermata dal cantante che alla domanda “hai mai visto il film?” risponde in maniera affermativa e con un espressione che parlava da sola. La proposta musicale è molto Tenacious, quindi rock che diventa hard e voglia di divertire e divertirsi sempre con molta autoironia. Molto coinvolgenti, i 20 minuti a loro disposizione sono trascorsi molto velocemente grazie alla capacità dei ragazzi di gestire il palco. Una combinazione sonora semplice e diretta, coinvolgente e convincente. Tecnicamente efficaci, movimenti fluidi e scanzonati, elementi questi in grado di rendere piacevole lo show. Unica pecca, la mancanza di un pezzo che fa la differenza.
Il terzo gruppo sono i Silent Tide, gruppo che propone un incastro sonoro particolare, non tanto per originalità ma piuttosto efficacia. Una base metal, nu o metal core che dir si voglia con tastiere, quindi intensità e tanti stacchi, con il risultato che per ottenere un’impressione definitiva sul gruppo ho dovuto prestare parecchia attenzione. Una particolarità di questo gruppo sono gli intrecci vocali che conferiscono alla proposta una particolarità ed un fascino tutto proprio. Voce pulita che si arricchisce di nuove armonie con i cori. I ragazzi sul palco erano piuttosto statici, più attenti a ciò che suonavano che a scaldare il pubblico, ma paragonando la loro musica al dipingere un quadro astratto ed autunnale, la staticità diventa una caratteristica inscindibile del loro apparire. Le melodie proposte erano strane e coinvolgenti, non malate o “fuori di testa”, ma puramente astratte. Intendiamoci, non intendo dire che questo gruppo sia un fuoriclasse, a ben vedere di pecche ce ne sono, ma devo riconoscere che questi ragazzi hanno scelto una loro direzione che, piaccia o no, è veramente affascinante. Ammetto che ho passato un po’ di tempo a capire se mi piacevano o meno, ma alla fine mi sono fatto trasportare senza pensare. Buon gruppo, buona performance. Da rivedere per conferma o smentita.
Il quarto gruppo sono stati i Labesteel. Un gruppo che suona thrash-power, nella definizione che loro stessi danno. E devo ammettere che hanno ragione, definizione che calza a pennello sia a livello musicale che d’impatto dello show. L’ignoranza e l’irruenza del thrash sommate al tiro e all’epicità del power sono gli ingredienti della proposta dei Labesteel. La base musicale è fondamentalmente thrash, la voce è prevalentemente power (con qualche breve intermezzo thrash). La tecnica è molto buona, e le composizioni sono più che buone, niente di nuovo sotto il sole ma riff e melodie che conquistano. L’arma in più del combo è una presenza scenica sopra la media che non può lasciare indifferenti, o li si ama o li si odia. Le pose plastiche del singer (sguardo assassino, e pose da wrestler che neanche il più tamarro Joey De Maio si sognerebbe di fare), e un giro vita non proprio slim fast, che fa tanta birra in corpo e quindi metal, rendono l’atmosfera ancora più calda. Il gruppo si muove agilmente e con mestiere, e con il pubblico della prima fila che canta le canzoni, il risultato è veramente coinvolgente. La voce del singer è veramente bella (negli acuti mi ricorda il Re Diamante). Un momento inquietante è stato, quando nelle mani del singer è comparsa una pistola giocattolo, con la quale ha armeggiato durante un break musicale, con lo sguardo perennemente invasato. Show incendiario e canzoni con un tiro notevole. Nota di colore, a me il singer ricorda un po’ Vikerness, forse per lo sguardo. Attendo conferme o smentite…
Il gruppo seguente sono stati gli I Was Here, e facendo un gioco di parole scontato, ci sono stati eccome. Metal pesante e moderno che non permetteva distrazioni. Il gruppo suona compatto e incazzato, le prove dei singoli sono buone. 20 minuti di furia e headbanging hanno accompagnato la prova di questi ragazzi. Il genere, di per sé non molto vario, non permette eccessive variazioni, e devo dire che questo ha inciso sulla performance. Il gruppo è partito bene, ma poi si è perso un po’ per strada, nel senso che, nonostante la bravura tecnica e la presenza scenica più che buone, quello che è mancato è stata la continuità del coinvolgimento musicale. Pur apprezzando lo show, alla fine mi è rimasto un po’ di amaro in bocca, per quello che avrebbe potuto essere, un peccato, visto che di potenzialità questi ragazzi ne hanno sfoggiate parecchie. Da rivedere.
Ultimo gruppo sono stati gli Ugly Face, ensemble sulla stessa frequenza degli I Was Here. Metallone pesante e pesato. Cantante cattivo, con tanto di capellino che fa sempre NY Hardcore, e una manciata di pezzi che suonano vivi e pulsanti. Per tecnica e presenza scenica vale lo stesso discorso fatto per il gruppo precedente, bravi e abili on stage. Lo spettacolo è stato intenso e coinvolgente, con il pubblico a fare headbanging e seguire lo show dei ragazzi. La loro performance è coinvolgente, e nonostante il genere sia stagnante, i loro pezzi hanno quel qualcosa che si fa apprezzare a prescindere dai gusti. I ragazzi sembrano aver miscelato nel migliore dei modi le lezioni apprese dai mostri sacri, e averle trasposte in modo abbastanza personale. I margini di crescita ci sono, ma siamo già buon punto. Quello che colpisce positivamente è la pesantezza della proposta musicale e la sua trasposizione on stage. Niente di miracoloso per carità, ma di molto interessante si. Bravi.
In conclusione devo fare un applauso a tutte le band che si sono esibite stasera, per averci regalato un buono show, e un livello medio generale qualitativamente buono. Altra cosa che mi ha fatto piacere è stata l’interazione tra i gruppi, che quando non erano impegnati seguivano le gesta altrui, talvolta con partecipazione.
P.V. Mark.
mark è uno che sa recensire! yoyoyoyo anche noi del new age vogliamo recensioni così!!!!!
Re: Report Suonicalive al Sottosopra, Este (PD) 26/01/2008
Bella recensione
Che dire? E' stata davvero una bella serata..
Lool..me lo ricordo ancora Lele (il bassista) che è salito in kilt e cilindro da sbregarsi
Devo dire che (anche se sono miei amici) non li avevo mai sentiti suonare..e la cosa che più mi toglieva entusiasmo era la staticità pura dei componenti, eccezion fatta per il batterista che a mio avviso era l'unico a "sentire" la musica.
Mi sono molto piaciuti anche i Labesteel (confermo la somiglianza con Vikernes) e gli I Was Here che mi hanno fatto muovere per bene
..ora aspettiamo le atre serate qui a Este...
Che dire? E' stata davvero una bella serata..
Andando per ordine, i primi a calcare il palco sono stati gli Uncledog, un gruppo di giovanissimi, che forse pagano lo scotto dell’età legata all’esperienza. Dopo l’introduzione del buon Cene, i ragazzi si presentano on stage, abbigliati in maniera perlomeno singolare, porto ancora il ricordo di colui che era situato alla sx del palco(mi pare il bassista) che indossava un buffo cappello ed un gonnellino.
Lool..me lo ricordo ancora Lele (il bassista) che è salito in kilt e cilindro da sbregarsi
Devo dire che (anche se sono miei amici) non li avevo mai sentiti suonare..e la cosa che più mi toglieva entusiasmo era la staticità pura dei componenti, eccezion fatta per il batterista che a mio avviso era l'unico a "sentire" la musica.
Mi sono molto piaciuti anche i Labesteel (confermo la somiglianza con Vikernes) e gli I Was Here che mi hanno fatto muovere per bene
..ora aspettiamo le atre serate qui a Este...
Dez- Numero di messaggi : 1
Data d'iscrizione : 04.02.08
Re: Report Suonicalive al Sottosopra, Este (PD) 26/01/2008
Ciao Dez!
Hai ragione, siamo stati molto statici sul palco, ce ne siamo resi conto anche noi...ma era il nostro primo concerto alla fine, eravamo molto mooooolto emozionati...suonare al sottosopra, e con un bel pò di gente davanti, era solo un piccolo sogno per noi fino a qualche tempo fà...
Cmq credo che con il passare del tempo e dei live potremo solo migliorare sotto questo aspetto...intanto siamo contenti che le canzoni siano piaciute, e grazie ancora a tutti voi che siete venuti!
Hai ragione, siamo stati molto statici sul palco, ce ne siamo resi conto anche noi...ma era il nostro primo concerto alla fine, eravamo molto mooooolto emozionati...suonare al sottosopra, e con un bel pò di gente davanti, era solo un piccolo sogno per noi fino a qualche tempo fà...
Cmq credo che con il passare del tempo e dei live potremo solo migliorare sotto questo aspetto...intanto siamo contenti che le canzoni siano piaciute, e grazie ancora a tutti voi che siete venuti!
Karma- Numero di messaggi : 15
Data d'iscrizione : 30.01.08
Re: Report Suonicalive al Sottosopra, Este (PD) 26/01/2008
pvmark ha scritto:
Il quarto gruppo sono stati i Labesteel. Un gruppo che suona thrash-power, nella definizione che loro stessi danno. E devo ammettere che hanno ragione, definizione che calza a pennello sia a livello musicale che d’impatto dello show. L’ignoranza e l’irruenza del thrash sommate al tiro e all’epicità del power sono gli ingredienti della proposta dei Labesteel. La base musicale è fondamentalmente thrash, la voce è prevalentemente power (con qualche breve intermezzo thrash). La tecnica è molto buona, e le composizioni sono più che buone, niente di nuovo sotto il sole ma riff e melodie che conquistano. L’arma in più del combo è una presenza scenica sopra la media che non può lasciare indifferenti, o li si ama o li si odia. Le pose plastiche del singer (sguardo assassino, e pose da wrestler che neanche il più tamarro Joey De Maio si sognerebbe di fare), e un giro vita non proprio slim fast, che fa tanta birra in corpo e quindi metal, rendono l’atmosfera ancora più calda. Il gruppo si muove agilmente e con mestiere, e con il pubblico della prima fila che canta le canzoni, il risultato è veramente coinvolgente. La voce del singer è veramente bella (negli acuti mi ricorda il Re Diamante). Un momento inquietante è stato, quando nelle mani del singer è comparsa una pistola giocattolo, con la quale ha armeggiato durante un break musicale, con lo sguardo perennemente invasato. Show incendiario e canzoni con un tiro notevole. Nota di colore, a me il singer ricorda un po’ Vikerness, forse per lo sguardo. Attendo conferme o smentite…
P.V. Mark.
Innanzitutto grazie per avermi dato del grasso.... Rispondo subito alla domanda intrinseca nella recensione. Smentisco, non è un personaggio al quale possa riferirmi, l'incarcerato Vikerness, anche se 23 coltellate le infierirei volentieri al mio caro Markwild mentre solo una a Mr.Fly, l'altro strimpellatore del LBS. Parlando in generale quella del 26 gennaio è stata una bellissima serata; gruppi bravi e la gente che c'ha votati sotto il palco che faceva il disastro. Una sola nota di demerito nei confronti dei gruppi partecipanti e cioè la poca professionalità nel far divertire il proprio pubblico. Nel complesso io personalmente mi sono divertito un sacco e spero che si risolvano molti problemi creatisi in quella serata e che il concorso continui anche negli anni venturi sempre al Sottosopra.
Arconte- Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 14.02.08
Re: Report Suonicalive al Sottosopra, Este (PD) 26/01/2008
Innanzitutto grazie per avermi dato del grasso.... Rispondo subito alla domanda intrinseca nella recensione. Smentisco, non è un personaggio al quale possa riferirmi, l'incarcerato Vikerness, anche se 23 coltellate le infierirei volentieri al mio caro Markwild mentre solo una a Mr.Fly, l'altro strimpellatore del LBS[/quote]
Ciao! Il darti del "grasso" non è offensivo, ma semplicemente nell'immaginnario collettivo il metallaro con la panzetta è sempre più metal degli altri!
In ogni caso.... Tu NON SEI grasso, ma bevi birra! Il giro vita ha giusto quel ritocchino che permette di distinguere un imberbe metallino, da un metallaro serio e birraiolo! Che le metal girl lo sappiano!!! Esso è affascinante e metallicamente dotato! Poi devo ammettere di averti visto in buona compagnia....!
Sulla tua somiglianza con il conte, la mia impressione è dovuta più che alla somiglianza fisica, alle tue pose da invasato e da quella barbetta....!
Spero di non essere stato offensivo. In caso contrario chiedo umilmente scusa!
E.... In fondo se non si spara qualche cazzata a che serve un forum!
Ciao! Il darti del "grasso" non è offensivo, ma semplicemente nell'immaginnario collettivo il metallaro con la panzetta è sempre più metal degli altri!
In ogni caso.... Tu NON SEI grasso, ma bevi birra! Il giro vita ha giusto quel ritocchino che permette di distinguere un imberbe metallino, da un metallaro serio e birraiolo! Che le metal girl lo sappiano!!! Esso è affascinante e metallicamente dotato! Poi devo ammettere di averti visto in buona compagnia....!
Sulla tua somiglianza con il conte, la mia impressione è dovuta più che alla somiglianza fisica, alle tue pose da invasato e da quella barbetta....!
Spero di non essere stato offensivo. In caso contrario chiedo umilmente scusa!
E.... In fondo se non si spara qualche cazzata a che serve un forum!
pvmark- Numero di messaggi : 15
Data d'iscrizione : 11.10.07
Re: Report Suonicalive al Sottosopra, Este (PD) 26/01/2008
pvmark ha scritto:Innanzitutto grazie per avermi dato del grasso.... Rispondo subito alla domanda intrinseca nella recensione. Smentisco, non è un personaggio al quale possa riferirmi, l'incarcerato Vikerness, anche se 23 coltellate le infierirei volentieri al mio caro Markwild mentre solo una a Mr.Fly, l'altro strimpellatore del LBS
Ciao! Il darti del "grasso" non è offensivo, ma semplicemente nell'immaginnario collettivo il metallaro con la panzetta è sempre più metal degli altri!
In ogni caso.... Tu NON SEI grasso, ma bevi birra! Il giro vita ha giusto quel ritocchino che permette di distinguere un imberbe metallino, da un metallaro serio e birraiolo! Che le metal girl lo sappiano!!! Esso è affascinante e metallicamente dotato! Poi devo ammettere di averti visto in buona compagnia....!
Sulla tua somiglianza con il conte, la mia impressione è dovuta più che alla somiglianza fisica, alle tue pose da invasato e da quella barbetta....!
Spero di non essere stato offensivo. In caso contrario chiedo umilmente scusa!
E.... In fondo se non si spara qualche cazzata a che serve un forum! [/quote]
Chiedo io scusa a te ma la frase "Innanzitutto grazie per avermi dato del grasso" era puramente ironica e non sono assolutamente offeso. Anzi, la recensione scritta è veramente professionmente.
P.S.: aspetto con ansia la recensione del demo.... altrimenti ci saranno altre 23 coltellate da distribuire....
Ultima modifica di Arconte il Ven Feb 29, 2008 8:50 pm - modificato 1 volta.
Arconte- Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 14.02.08
Re: Report Suonicalive al Sottosopra, Este (PD) 26/01/2008
P.S.: aspetto con ansia la recensione del demo.... altrimenti ci saranno altre 23 coltellate da distribuire....[/quote]
Ok! Sto sistemando un casino che ha molto del surreale! Appena fatto recensioni a gogo. Comunque, in anteprima, il cd l'ho già ascoltato.... Per timore delle coltellate non ti rivelo nulla!
Ma.... per le coltellate.... Non è che per caso mi inviterai in un appartamento ad Oslo, in agosto, (il giorno non lo ricordo) con la scusa di presentarmi delle tipe con tanto cool....
Ok! Sto sistemando un casino che ha molto del surreale! Appena fatto recensioni a gogo. Comunque, in anteprima, il cd l'ho già ascoltato.... Per timore delle coltellate non ti rivelo nulla!
Ma.... per le coltellate.... Non è che per caso mi inviterai in un appartamento ad Oslo, in agosto, (il giorno non lo ricordo) con la scusa di presentarmi delle tipe con tanto cool....
pvmark- Numero di messaggi : 15
Data d'iscrizione : 11.10.07
Re: Report Suonicalive al Sottosopra, Este (PD) 26/01/2008
pvmark ha scritto:P.S.: aspetto con ansia la recensione del demo.... altrimenti ci saranno altre 23 coltellate da distribuire....
Ok! Sto sistemando un casino che ha molto del surreale! Appena fatto recensioni a gogo. Comunque, in anteprima, il cd l'ho già ascoltato.... Per timore delle coltellate non ti rivelo nulla!
Ma.... per le coltellate.... Non è che per caso mi inviterai in un appartamento ad Oslo, in agosto, (il giorno non lo ricordo) con la scusa di presentarmi delle tipe con tanto cool....[/quote]
Io non mi permetterei mai... il 29 devo andare a Uppsala per trovare una mia amica "coolizzata", vieni.....???
Arconte- Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 14.02.08
e
Uppsala????
Ma lo sai che ho sul serio un'amica ad Uppsala! Non scherzo! Ma guada tè che coincidenza!
Ma lo sai che ho sul serio un'amica ad Uppsala! Non scherzo! Ma guada tè che coincidenza!
pvmark- Numero di messaggi : 15
Data d'iscrizione : 11.10.07
Re: Report Suonicalive al Sottosopra, Este (PD) 26/01/2008
Dez ha scritto:Bella recensione
Che dire? E' stata davvero una bella serata..Andando per ordine, i primi a calcare il palco sono stati gli Uncledog, un gruppo di giovanissimi, che forse pagano lo scotto dell’età legata all’esperienza. Dopo l’introduzione del buon Cene, i ragazzi si presentano on stage, abbigliati in maniera perlomeno singolare, porto ancora il ricordo di colui che era situato alla sx del palco(mi pare il bassista) che indossava un buffo cappello ed un gonnellino.
Lool..me lo ricordo ancora Lele (il bassista) che è salito in kilt e cilindro da sbregarsi
Devo dire che (anche se sono miei amici) non li avevo mai sentiti suonare..e la cosa che più mi toglieva entusiasmo era la staticità pura dei componenti, eccezion fatta per il batterista che a mio avviso era l'unico a "sentire" la musica.
Mi sono molto piaciuti anche i Labesteel (confermo la somiglianza con Vikernes) e gli I Was Here che mi hanno fatto muovere per bene
..ora aspettiamo le atre serate qui a Este...
Grazie Dez!!! L'unico problema è il quanto aspettare per veder altre serate a Este!!
Re: Report Suonicalive al Sottosopra, Este (PD) 26/01/2008
Più che altro speriamo che prima o poi qualcuno ci dica qualcosa...
Karma- Numero di messaggi : 15
Data d'iscrizione : 30.01.08
Re: Report Suonicalive al Sottosopra, Este (PD) 26/01/2008
Siamo tutti in attesa di informazìoni.
Arconte- Numero di messaggi : 10
Data d'iscrizione : 14.02.08
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